In the Country Photos: I Grandi Fotografi: Joel Sartore

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10 mag 2011

I Grandi Fotografi: Joel Sartore

Joel Sartore
Oggi vorrei parlarvi di un grande fotografo. Il suo nome è Joel Sartore.

Si può affermare che sia il cantastorie delle specie a rischio e uno dei migliori fotoreporter naturalistici a livello mondiale. Ha raccontato con I suoi scatti gli orsi polari dell'Alaska e i pappagalli Ara macao, le creature dell'Isola di Bioko, nella Guinea Equatoriale, ma anche insetti e anfibi. È maestro nell'arte di conferire maestà, gioia e mistero anche alle creature più dimenticate e apparentemente insignificanti.

Breve biografia
Il suo interesse per l’universo naturale comincia quando, ancora bambino, apprende dell’estinzione del piccione migratore da uno dei libri illustrati Time Life della madre. A distanza di vari decenni, si può dire che le sue storie sulle specie a rischio abbiano contribuito all’attuazione di alcune politiche di salvaguardia ambientale. La passione per quella che diventerà l’occupazione di tutta una vita esplode all’epoca del college, quando, in una camera oscura improvvisata in uno sgabuzzino del dormitorio dell’Università del Nebraska, vede emergere dalla vaschetta di sviluppo la sua prima immagine in bianco e nero. «Erano foto dei miei compagni di stanza ubriachi», racconta. «Impilavo su di loro le bottiglie di birra e realizzavo nature morte».

Nel 1985 si laurea in giornalismo, comincia a lavorare come fotografo per il Wichita Eagle, un quotidiano del Kansas, e nel 1990 ne diventa photoeditor. Inizia a collaborare con National Geographic nel 1991, e da allora realizza le immagini per più di venti articoli, perlopiù di storia naturale, salvaguardia ambientale e questioni connesse all’uso del suolo. Un recente progetto sulle specie a rischio nasce in un periodo buio della sua vita: nel 2005, alla moglie viene diagnosticato un cancro al seno. Deciso a rimanere a casa per prendersi cura di lei, che nel 2008 guarirà, Sartore smette di viaggiare per un po’, e per lavorare senza allontanarsi troppo da casa comincia a realizzare ritratti di specie animali in zoo, riserve e centri di ricerca della zona. Queste immagini formeranno le basi di un articolo sulle specie a rischio statunitensi, pubblicato sul numero di Gennaio 2009 di National Geographic, e adesso di un nuovo libro, Rare. Sartore vive a Lincoln, nel Nebraska, con la moglie Kathy e i tre figli.
Riconoscimenti
Sartore ha ricevuto vari riconoscimenti nell’ambito del concorso Pictures of the Year, tra cui, nel 1992, l’Award of Excellence nella categoria Fotogiornalista dell’anno. È anche stato il soggetto di un documentario, At Close Range with National Geographic.
                                                                                      Ha detto
National Geographic Photo of the Month by Joel Sartore
“Nei miei vent’anni di lavoro a National Geographic avrò vissuto ogni genere di affascinante avventura, penserete voi. In fondo ho dovuto mangiare cervello di lama, porcellini d’india, piranha e coleotteri vivi. Sono stato inseguito da api, grizzly, buoi muschiati e altri esseri poco raccomandabili. Ho preso un fungo che mi ha fatto diventare sordo, sono stato azzannato da tre cani contemporaneamente e sulla gamba ho un buco che mi ha procurato un minuscolo parassita carnivoro. E’ vero, é un lavoro che comporta dei rischi. Ma in tutti questi anni passati a vagare per il pianeta con la macchina fotografica, la cosa che mi ha spaventato di più è scoprire che il mondo e un posto davvero affollato. Oggi ci sono quasi sette miliardi di esseri umani, e per il mondo naturale questo ha conseguenze concrete e devastanti. Da fotografo, ho notato come le complesse connessioni tra le varie specie, dagli insetti più piccoli agli alberi più alti, siano fragili e sempre a rischio. Se scompaiono le specie, perdiamo queste connessioni, e ciò scatena reazioni a catena che finiscono per riguardarci tutti. Per come la vedo io, il mio lavoro è far si che la gente se ne preoccupi finché siamo ancora in tempo. La biodiversità del pianeta e a rischio a causa della nostra fame di energia e delle risorse che consumiamo. Mentre noi continuiamo a crescere di numero e a diffonderci nel mondo, la flora e la fauna non hanno dove andare. A volte cl vogliono decenni, o può avvenire da un giorno all’altro, ma il risultato finale e lo stesso: le specie in pericolo sono sempre più, e molte rischiano l’estinzione. Da giornalista specializzato nelle specie più rare, per un bel po’ (purtroppo) non rimarrò a corto di storie tragiche da raccontare. Secondo gli esperti nel prossimi 25 anni rischiamo di perdere meta degli anfibi e dei primati, e fino a un terzo dl tutte le specie entro la fine del secolo. Le cause principali sono la perdita di habitat e il cambiamento climatico. E gli effetti si stanno rivelando drammatici.  Eppure, l’unica cosa che non possiamo perdere e la speranza. Non e ancora troppo tardi per salvare la biodiversità della Terra”.

Grizzly by Joel Sartore - Alaska
Consigli del fotografo professionista
Orso polare by Joel Sartore - Mare di Beaufort
“Di solita una fotografia  avvincente è costruita su tre elementi: ottima luce, buona composizione, e, soprattutto, qualcosa di interessante da mostrare. Un altro fattore da non sottovalutare è che il tempo e l’accessibilità sono di cruciale importanza per ottenere immagini suggestive, divertenti, strazianti. Trascorrendo del tempo con il soggetto non si può che ottenere immagini migliori. Se diminuisce il tempo, si otterranno semplici istantanee. Per fotografare gli stati americani cha affacciano sul Golfo del Messico, e ottenere la profondità necessaria a raccontare una storia che abbracciava così tante realtà locali, mi sono stati concessi quasi cinque mesi; il risultato sarebbe stato ben diverso se avessi avuto soltanto due o tre settimane. A prescindere dal luogo e dagli sviluppi della tecnologia e delle apparecchiature, i fondamenti della buona fotografia non cambiano mai. Dagli orsi polari ai pinguini, dai cowboy agli addetti dei luna park, tutti hanno una storia da raccontare. E una bella immagine catturerà sempre l’attenzione delle persane. E’ questa il vero riconoscimento, e insieme il potere, della fotografia”.

National Geographic ha presentato una collana di libri fotografici intitolata "I grandi fotografi", una collana inedita dedicata ai maestri della fotografia che hanno raccontato il nostro mondo.
Il 3° volume è dedicato a Joel Sartore, uno dei più grandi fotoreporter naturalistici del mondo si può comprare qui.




Alla prossima per un altro grande fotografo

Ciao

Fra

2 commenti:

  1. Bello!
    Poi se piacciono le foto del National Geographic se ne possono trovare tante qui:
    http://photography.nationalgeographic.com/photography/?source=NavPhoHome
    Ciao!

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  2. Grazie Luca per la segnalazione! Si secondo me le foto dei fotografi del National Geographic sono le migliori. Poi questa collana dei "Grandi fotografi" è fatta molto molto bene secondo me.
    Ciao!

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